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Le montagne più alte del mondo: i 14 Ottomila
Come cambierebbe il mondo se non esistessero le montagne? I viaggi terresti sarebbero senza dubbio più agevoli, ma senza i monti sparirebbero, per esempio, tantissimi confini naturali che hanno diviso le popolazioni per secoli, aiutandoli anche a definire la propria cultura e, non secondario, a difendersi dai nemici.
Sebbene il numero delle montagne nel mondo sia praticamente incalcolabile, solamente 14 superano gli 8.000 metri, e sono stati terra di conquista per i più impavidi scalatori negli ultimi decenni.
Ma quali sono questi 14 magnifici Ottomila? E dove si trovano nel mondo? Scopriamolo assieme, rifacendosi alle misurazioni effettuate dalla rivista Focus.
Everest (8.848 metri)
L'Everest è la cima più alta del mondo, situato nella catena dell'Himalaya tra Cina e Nepal. La prima ascensione avvenne il 29 maggio 1953, ad opera del neozelandese Edmund Hillary e dallo sherpa Tenzing Norgay, che lo scalarono dal colle Sud e fino alla cresta Sud-est.
K2 (8.611 metri)
La seconda vetta più alta del mondo. Il 31 luglio 1954 una spedizione italiana guidata dal geologo Ardito Desio raggiunse la vetta (è infatti conosciuta anche come la "montagna degli italiani", un anno dopo la conquista dell'Everest.
Aaron Ostrovsky - Wikipedia.org
Kangchenjunga (8.586 metri)
È la cima più alta di tutta l'India, quella più orientale di tutta la catena dell'Himalaya. La prima ascensione della cima principale fu compiuta il 25 maggio 1955 da George Band e Joe Brown, facenti parti di una spedizione inglese guidata da Charles Evans, per la parete sud-ovest.
Uwe Gille - Wikipedia.org
Lhotse (8.516 metri)
Questa vetta è collegata direttamente all'Everest, facente parte della stessa catena montuosa, tramite il cosiddetto colle Sud. La prima ascensione fu compiuta nel 1956 da una spedizione svizzera guidata da Albert Eggler e formata da Wolfgang Diel, Hans Grimm, Hansrudolf Von Gunten, Eduard Leuthold, Fritz Luchsinher, Jürg Marmet, Fritz Müller, Ernest Reiss, Adolf Reist ed Ernst Schmied, oltre a 22 sherpa.
Ben Tubby - Wikipedia.org
Makalu (8.462 metri)
Questa cima, la quinta più alta di tutto il mondo, è al confine tra Nepal e Tibet, e si trova a circa 22km dall'Everest. La vetta del Makalu venne conquistata il 15 maggio 1955 da Lionel Terray e Jean Couzy, appartenenti ad una spedizione francese condotta da Jean Franco, Guido Magnone e Sirdar Gyaltsen Norbu che lo raggiunsero il giorno seguente, seguiti da Bouvier, da S. Coupe, da Leroux e da A. Vialatte.
Uwe Gille - Wikipedia.org
Cho Oyu (8.201 metri)
Questo è stato il quinto Ottomila ad essere ufficialmente scalato, al confine tra Nepal e Cina e a 20km dall'Everest. La prima ascensione fu compiuta il 19 ottobre 1954 dagli austriaci Herbert Tichy, Joseph Jöchler e dallo sherpa Pasang Dawa Lama, lungo il versante nord-ovest. Questa salita, contrariamente a quanto accadeva in quel periodo, fu compiuto in "stile alpino", ovvero senza bombole d'ossigeno.
Sergey Ashmarin - Wikipedia.org
Dhaulagiri (8.167 metri)
Stando a "1001 Natural Wonders You Must See Before You Die", questa vetta, scoperta all'inizio del 1800, è stata considerata la montagna più alta del mondo, 30 anni dopo. La prima ascensione fu compiuta il 13 maggio 1960 da una spedizione svizzero/austriaca guidata da Max Eiselin, insieme a Kurt Diemberger, Peter Diener, Ernst Forrer, Albin Schelbert, Nyima Dorji e Nawang Dorji.
Ben Tubby - Wikipedia.org
Manaslu (8.163 metri)
Oltre a essere l'ottava montagna più alta del mondo, presenta anche altre due cime: il pinnacolo est (7.992 m) e la cima nord (7.157 m). La prima ascensione fu conclusa il 9 maggio 1956 dal giapponese Toshio Imanishi e dal nepalese Gyalzen Norbu, facenti parte di una spedizione giapponese guidata da Yuko Maki, lungo il versante nord-est, per l'attuale via normale.
Imrankhakwani - Wikipedia.org
Nanga Parbat (8.126 metri)
Chiamata anche Diamir (Montagna degli Dei), si trova in Pakistan. Per la sua particolare posizione, sul lato sul della valle dell'Indo, è considerato l'unico ottomila del Kashmir. La prima ascensione fu compiuta il 3 luglio 1953 dall'alpinista austriaco Hermann Buhl con una spedizione austro-tedesca guidata da Karl Maria Herrligkoffer.
Vyacheslav Argenberg - Wikipedia.org
Annapurna (8.091 metri)
È stato il primo Ottomila nella storia ad esser conquistato, nel 1950, da una spedizione guidata francese Maurice Herzog.
Gasherbrum I (8.068 metri)
Chiamato anche Hidden Peak, è l'11° montagna più alta del mondo. La prima ascensione fu compiuta il 5 luglio 1958 da Pete Schoening e Andy Kauffman, membri della spedizione statunitense guidata da Nicholas B. Clinch.
Syed Hasan Shabbar - Wikipedia.org
Broad Peak (8.047 metri)
Conosciuto anche come K3, è situato al confine tra Cina e Pakistan. La prima ascensione fu compiuta il 9 giugno 1957 dalla spedizione austriaca composta da Marcus Schmuck, Fritz Wintersteller, Kurt Diemberger e Hermann Buhl. In questa occasione non si usarono né bombole d'ossigeno né portatori ad alta quota.
Gasherbrum II (8.035 metri)
Conosciuto anche come K4, è la seconda vetta più alta del massiccio del Gasherbrum. La prima ascensione fu compiuta l'8 luglio 1956 da Fritz Moravec, Josef Larch e Hans Willenpart, componenti di una spedizione austriaca.
Shisha Pangma (8.027 metri)
Per definizione, questa dunque è la vetta più bassa del 14 Ottomila. È l'unico che si trova in Cina, ed è stato l'ultimo ad essere conquistato anche a causa delle ovvie restrizioni dl governo di Pechino. La prima ascensione dello Shisha Pangma fu compiuta il 2 maggio del 1964 ad opera di una spedizione cinese guidata da Xǔ Jìng.
Iamthanes - Wikipedia.org
Nirmal Purja, Re degli Ottomila
Eroe degli Ottomila è al momento Nirmal Purja, scalatore nepalese, che nel 2019 ha conquistato il record per aver scalato tutti i 14 Ottomila nella stessa stagione, impiegandoci solamente 189 giorni, poco più di sei mesi, grazie anche al suo progetto "Project Possibile", diventato anche un documentario Netflix.
Dalla Strada
18/06/2024
Le prigioni sono una delle tristi istituzioni sulle quali, purtroppo, si basa la società moderna. L'allontanare gli individui pericolosi per la comunità, e racchiuderli tutti assieme in un unico luogo, allo scopo di sorvegliarli e rieducarli, è uno dei modi che i nostri antenati hanno trovato per garantire la sicurezza della popolazione.
Rimangono luoghi, seppur atroci, tuttavia comunque affascinanti per la particolarità delle loro regole, per il micro mondo che li compongono e anche per le tantissime opere di fantasia, film, libri e molte altre, che hanno come ambientazione principale proprio il carcere.
Ma quali sono le prigioni più famose al mondo? Tra le più grandi, le più lussuose e le più cruente, se ne possono trovare davvero di tutti i tipi possibili e immaginabili.
Eventi Naturali
08/06/2024
Un cratere meteoritico (chiamato anche astroblema, cratere da impatto o bacino) è una depressione dalla forma circolare formata dall’impatto di un meteorite, di un asteroide, e in generale di un corpo celeste, sulla superficie di un pianeta.
Sul pianeta Terra possono trovare le testimonianza di moltissimi di questi crateri, che nel corso degli ere geologiche hanno impattato il nostro pianeta. Uno dei più celebri, per esempio, è quello che si ritiene abbia provocato l'estinzione dei dinosauri (chiamata estinzione di massa del Cretaceo-Paleogene).
Alcuni di questi crateri, oggi, possono trovarsi sottoterra, o almeno le tracce che hanno lasciato. Altri sono diventati degli splendidi laghi, altri sono ancora oggi luoghi desolati e sperduti. Ma quali sono i più grandi del mondo per diametro?
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07/06/2024
Ci stiamo tutti rendendo conto che il nostro stile di vita, quello che ci hanno insegnato i nostri genitori nati e cresciuti specialmente nel secondo dopoguerra, non è più sostenibile. Ormai in questo mondo siamo in troppi, e la natura non è più in grado di fornirci tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Il capitalismo, o consumismo per dirla meglio, ci sta costringendo a sottometterci a logiche logoranti per l'ambiente, che non sarebbero state sostenibili neanche nel lungo periodo, ma che lo sono ancora meno nel breve tempo che ci rimane prima di mandare tutto a rotoli. Il nostro stile di vita deve cambiare radicalmente se vogliamo permettere la sopravvivenza del genere umano. Per esempio, l'introduzione della legge in Europa che permette la vendita della farina di insetti mira proprio a questo, alla sostenibilità.
Dunque, è necessario che tutti noi, finche siamo in tempo, modifichiamo alcuni comportamenti per dare una mano al mondo. Ecco dunque alcuni consigli per condurre una vita più green e sostenibile.